Vitigni della Valle d'Aosta
Vitigni autoctoni e tradizionali, un patrimonio di rarità enologiche da custodire come tesori.
La Valle d'Aosta è terra di contrasti e neppure i vitigni della regione si sottraggono alla regola. Nel solco vallivo della Dora Baltea, la coltura della vite è segnalata in tempi remoti ed il territorio vitivinicolo valdostano è piuttosto ricco e variegato per essere una regione che produce vini di montagna.
La ricchezza della viticoltura valdostana sta nei vitigni autoctoni, prodotti solo in Valle, e nelle mani di esperti "vignerons" che con passione e tenacia se ne prendono cura. Molti vitigni autoctoni, in quanto parte della cultura valdostana, sono stati recentemente selezionati e reimpiantati. E' così che oggi possiamo gustare i vini di antichi vitigni come Cornalin, Gros Vien, Muscat Rouge e Premetta.
Il Prié Blanc, unico vitigno autoctono a bacca bianca, è una delle rare varietà a piede franco, non innestate su vite americana grazie a particolari condizioni climatiche che lo hanno preservato dalla fillossera.Chardonnay »
Cornalin »
Fumin »
Gamay »
Malvoisie »
Mayolet »
Merlot »
Moscato bianco »
Müller Thurgau »
Nebbiolo »
Petit Rouge »
Petite Arvine »
Pinot Grigio o Pinot Gris »
Pinot Noir »
Prëmetta (detto anche Prié rouge) »
Prié Blanc »
Syrah »
Vien de Nus »
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